TOUR DELLA VAUDA
Località: Canavese, prec. Riserva della Vuada Partenza
e arrivo: Volpiano,
piazza Cavour Distanza: 23 km Dislivello: 200 m Tempo
totale: 2 h 15’ Effettuato
l’ultima volta: 27/09/2013 Traccia
gps:
gpx |
Note
Interessante
percorso di mountain bike che si svolge nella Riserva Naturale della Vauda, tra
i comuni di Volpiano, Lombardore e San Francesco al Campo. La zona, usata un
tempo dai militari per le loro esercitazioni, è molto selvaggia e, salvo la
zona nei pressi del comune di Volpiano, non molto frequentata.
L’area
è attraversata da numerosi sentieri, sentierini, strade sterrate, tanto che non
è difficile smarrire la traccia corretta: è dunque consigliabile attenersi
fedelmente, oltre che alla relazione del percorso, anche alla cartina in
seguito riportata. Data la natura del terreno (in prevalenza argillosa), questo
percorso è sconsigliabile se ha recentemente piovuto.
Accesso automobilistico
Da
Torino, zona Nord, seguire le indicazioni per Mappano e Leini. Superato
l'abitato del primo, si giunge ad una zona commerciale,
arrivando in seguito nel paese di Leini. Ad una rotonda, nei pressi del
supermercato Pam, imboccare la seconda uscita,
giungendo in breve ad una seconda rotonda, dove si prenderà la prima uscita.
Usciti da Leini, ad un incrocio svoltare a sinistra, entrando nell'abitato di
Volpiano. Superati due incroci regolati da semafori, ad una rotonda con al
centro una fontana imboccare la terza uscita, percorrendo Via Roma. Prendere in
seguito la quarta strada sulla destra che si incontra, via Carlo Botta,
arrivando in Piazza Cavour. Lasciare l’auto nelle vicinanze.
Percorso
Da piazza Cavour imboccare la strada
che parte in direzione Ovest; quando si biforca, ignorare la strada che sale
(via Vauda), ma tenersi sulla destra, proseguendo lungo via Ronchi. Evitando
tutte le varie diramazioni laterali, dopo circa 1,5 km tenersi sulla destra,
evitando due sentieri che salgono, e guadare un piccolo corso d’acqua. Evitare
in seguito il sentiero che sale (indicazioni per Rio Bellotta),
proseguendo invece sulla destra. Superata una breve salita, la strada sterrata
si restringe, diventando un sentiero. Attraversato un prato si giunge su una
carrareccia, nei pressi di alcune cascine: svoltare a sinistra lungo la strada
dissestata e ingombra di sassi, poi, quando il percorso si biforca, imboccare
il sentiero che corre sulla destra, costeggiando degli alberi. In breve si
passa sotto la Strada Statale 460 grazie ad un comodo sottopasso. All’uscita di
quest’ultimo evitare il sentiero che parte sulla sinistra, proseguendo invece
sulla destra. Poco dopo il sentiero porta a guadare il Torrente Fisca, piega a destra e poi ritorna nuovamente a correre
lungo il suo greto. Il sentiero in seguito si tiene sulla destra, in seguito
piega fortemente a destra, salendo una ripida rampa non ciclabile. Superatala,
si perviene su di una strada sterrata, dove si svolterà a sinistra; quando essa
si biforca, è conveniente tenersi sulla destra, senza scendere (comunque le due
diramazioni si ricongiungono dopo breve tratto). La strada piega in seguito a
destra, e passa vicino ad una chiesetta, dove si incontra un bivio: non
proseguire diritto, bensì svoltare a sinistra. Raggiunta la Strada Provinciale
267 che collega Leini con Lombardore, svoltare a destra, pedalando lungo essa.
Circa a metà della discesa che porta nella zona bassa di Lombardore, imboccare
la strada asfaltata che parte sulla sinistra (via San Rocco), poi, prima di una
leggera curva e di un ponte, prendere la strada sterrata che nasce sulla
sinistra. Ad un primo bivio ignorare la strada che sale ripida sulla sinistra,
ma tenersi lungo il sentiero che prosegue sulla destra costeggiando un prato.
Giunti al termine del prato, ad un incrocio svoltare a destra, lungo un
sentiero che si snoda nel sottobosco. Superato un piccolo guado si giunge ad
una biforcazione: ignorare il sentiero che sale ma tenersi sulla destra, lungo
un sentiero che in breve sfocia su una strada sterrata, dove si svolterà a
sinistra. Superato una sbarra rossa e giunti su una strada sterrata, svoltare a
destra, percorrendo quest’ultima in discesa. In seguito imboccare la terza
strada sterrata che parte sulla destra, guadando il Torrente Fisca. Poco dopo svoltare a sinistra, pedalando lungo un
esteso campo che corre lungo il torrente. Ad un bivio ignorare la strada che
sale, ma tenersi sulla sinistra. Guadato
nuovamente il Torrente Fisca, proseguire lungo il
sentiero di sinistra. Superata una breve salita, si guadagna una strada
sterrata che sale: svoltare a sinistra, imboccandola in salita, giungendo sulla
Via Militare, da prendere svoltando a sinistra. Proseguire lungo la via
Militare, che in breve diviene sterrata, per circa 3,2 km; poi imboccare la
strada sterrata che parte sulla sinistra. Dopo una curva a destra, superare una
sbarra e proseguire diritto lungo la strada asfaltata su cui si perviene.
Evitando le diramazioni laterali si giunge sulla Strada Provinciale 267,
precedentemente percorsa: svoltare a destra, e dopo circa 1,1 km imboccare la
strada sterrata che parte sulla sinistra (indicazioni per un maneggio di
cavalli). Ignorate le varie diramazioni laterali, la strada diventa asfaltata e
si attraversa la Strada Statale 460 grazie ad un ponte. Si giunge così
nell’area della Vauda di Volpiano (o Volpiano Vauda Park), dove sono stati
tracciati recentemente numerosi percorsi per i praticanti del Nordic Walking e di Mountain
Bike. La strada, superato il ponte, piega a sinistra, poi a destra: poco prima
di un traliccio dell’alta tensione, imboccare il sentiero che parte sulla
sinistra, il Sentiero Cascina Fornace. Superato un primo breve tratto in piano,
il sentiero costeggia un lago. Ad una prima biforcazione proseguire sulla sinistra;
non appena si incontra una strada sterrata che scende sulla destra, imboccarla
in salita. Giunti su una strada sterrata, proseguire lungo essa in discesa.
Superata in seguito una salita, ad un bivio imboccare il sentiero sulla
sinistra. Proseguire lungo la strada sterrata che si incontra poco dopo,
scendendo nel bosco sino a sbucare sul percorso di Rio Bellotta.
Svoltare dunque a destra, seguendo il percorso di quest’ultimo. Dopo una breve
salita, la pendenza si attenua, superando un breve tratto pianeggiante; ad un
bivio svoltare a sinistra, poi, poco dopo, imboccare lo stretto sentiero che
scende sulla destra, passando vicino a delle piante. Dopo uno stretto tornante
e una passerella lignea (cautela se bagnata) si incontra un ulteriore bivio:
svoltare a destra. Di qui inizia un tratto in saliscendi che porta a sbucare su
una strada sterrata: svoltare a destra, percorrendola sino a giungere sulla
strada asfaltata (via Vauda). Svoltare a sinistra, percorrendo quest’ultima per
breve tratto (circa 800 m), poi imboccare la strada sterrata che parte sulla
destra, percorrendo il Sentiero Cascina Commenda (il sentiero parte poco dopo
aver superato la terza curva che si incontra lungo via Vauda). Proseguire per
breve tratto lungo la strada sterrata; ad un primo bivio proseguire diritto. Il
sentiero prosegue in discesa, poi la pendenza si attenua e si arriva su una
strada asfaltata; proseguire lungo di essa sino a quando si incontra una
stretta ed accidentata strada che sale sulla sinistra: imboccarla. Giunti su una
strada sterrata, svoltare a destra, costeggiando alcune abitazioni, superate le
quali, nei pressi di una curva della strada a destra, imboccare la strada
sterrata che nasce sulla sinistra, sbucando in breve sul percorso Bric e Valun, nel tratto in comune
con Sentiero Vauda. Svoltare a destra, raggiungendo in breve nuovamente via
Vauda nei pressi di una piccola chiesetta e di un’area pic-nic. Svoltare a
destra, proseguendo in discesa lungo via Vauda, arrivando in Piazza Cavour,
punto di partenza di questo itinerario.
Galleria fotografica
Mappa del percorso
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