PUNTA ROSSA DI SEA 2908 m
Percorso ad Anello
Località: Valli di Lanzo (TO), prec. Val d’Ala Partenza e arrivo: Grange della Mussa 1761 m Dislivello: 1300 m Tempo totale: 6 h Difficoltà: EE Attrezzatura necessaria: la classica dell’escursionismo Ultima salita
effettuata: 03/08/2015 Traccia gps:
gpx |
Note
La Punta Rossa di Sea è una vetta rocciosa che si trova sullo spartiacque tra la Val d’Ala e la Val Grande, a 2908 m tra il Ghicet di Sea 2570 m e gli Speroni di Sea. Non molto appariscente il suo versante Sud, in quanto si presenta come una monotona distesa di pietrame e detriti, precipita invece con una dirupata parete nel Vallone di Sea. L’ambiente in cui si svolge l’itinerario è selvaggio e poco battuto; non di rado si possono incontrare branchi di stambecchi o altri esponenti della fauna alpina locale, come rapaci, marmotte...
La vetta si raggiunge in salita per il versante Sud sopra citato, e poi la discesa si effettua lungo la cresta Ovest-Nord-Ovest che sale dal Ghicet di Sea (l’ultimo tratto di essa, poco prima del colle, si evita per comodità tenendosi sul versante di Ala). Itinerario non difficile, sconsigliabile però in caso di nebbia se non si conosce bene la zona.
 
Accesso automobilistico
Da Torino prendere la “direttissima delle Valli di Lanzo” (altrimenti nota come SP1), superando Venaria Reale, per poi costeggiare la tenuta de La Mandria e superare i comuni di Robassomero, Fiano e Cafasse; in seguito all’attraversamento del traforo costruito nei pressi di Lanzo, si giunge all’imbocco delle Valli di Lanzo. In alternativa sempre da Torino si può passare per Caselle, Ciriè, Nole, Mathi, Lanzo e Germagnano; superato l’abitato di quest’ultimo ad una rotonda si incontra il percorso precedente. Da qui proseguire sulla sinistra idrografica della valle, ignorando il bivio per la Valle di Viù. Superato il comune di Pessinetto, ignorare la diramazione che a sinistra porta a Mezzenile e, poco oltre, ad un semaforo, quella che a destra per la Val Grande, proseguendo diritto. Da qui continuare a percorrere la carrozzabile superando gli abitati di Ceres 713 m, Ala di Stura 1075 m, Balme 1432 m e le loro numerose frazioni. La strada prosegue ripida e tortuosa sino a giungere al Pian della Mussa; di qui proseguire quasi in piano sino alle Grange della Mussa 1761 m, dove si lascerà l’auto.
 
Salita
Costeggiare il ristorante “Bricco”, nei pressi delle Grange della Mussa 1761 m, per imboccare l’evidente sentiero che risale il pendio erboso posto a Nord dello stesso. Il sentiero, ben battuto dal bestiame, sale tortuoso e ripido. A quota 1950 m circa ignorare la diramazione che prosegue sulla sinistra, per proseguire diritto; in breve si arriva ai casolari dell’Alpe Rulé 2000m. Superate le abitazioni, il sentiero continua a salire a strette svolte lungo il pendio, passando vicino a un’ottima fontana, fino a giungere all’Alpe della Rossa 2229 m (1 h). Al bivio con il sentiero diretto per il Pian della Ciamarella, non imboccare quest’ultimo ma proseguire sulla destra. La pendenza si attenua e si supera una serie di suggestivi valloni. Dopo aver affrontato un semplice passaggio roccioso, sul quale si trova un ‘!’ dipinto, il sentiero prosegue superando il valloncello; giunti sullo spartiacque, circa a quota 2470 m, abbandonare il sentiero segnalato che porta al Lago del Ru, svoltando a sinistra seguendo alcuni ometti. Risalire, senza percorso obbligato, il crinale di pietrame che scenda dalla Punta Rossa di Sea sino in vetta (3 h 10’).
 
Discesa
Dalla punta svoltare a sinistra (direzione Est-Nord-Est) percorrendo in discesa la cresta Ovest-Nord-Ovest che sale dal Ghicet di Sea, tenendosi, sempre senza percorso obbligato, dalla parte del Pian della Mussa (lato Sud). Dopo aver perso un po’ di quota, si scollina seguendo alcuni ometti, puntando ad un’ampia ed evidente depressione detritica. Superarla in direzione dello spartiacque (ometti). Tenendo il filo della cresta si supera un rilievo; scendere dalla parte opposta, aggirando le asperità tenendosi sul lato Sud; quando la cresta si divide in due diramazioni, seguire in un primo momento quella di destra, poi proseguire in discesa nel valloncello che si viene a creare tra le due. Un ultimo traverso per sfasciumi e detriti porta ad intercettare il sentiero diretto al Ghicet di Sea, poco sotto al colle (1 h 5’).
Dal colle scendere seguendo il sentiero diretto al Pian della Mussa. La traccia si mantiene a destra del canale discendente dal colle, raggiungendo in seguito il Pian della Ciamarella. Attraversatolo, il sentiero scende raggiungendo il Pian della Mussa nei pressi del Rifugio Città di Ciriè (1 h 30’ dal colle). Seguendo la strada asfaltata si perviene in meno di un quarto d’ora al punto di partenza.
Galleria fotografica
Cartina del percorso
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