CIMA DELLA CROCETTA 2824 m
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MONTE BELLAGARDA 2901 m
Anello per i Valloni di Vercellina e di Unghiasse
Località: Valli di Lanzo, Val Grande Partenza e arrivo: Groscavallo, frazione Rivotti 1450 m Dislivello: 1700 m Tempo complessivo: 8 h 45 min Difficoltà: EE Attrezzatura necessaria: scarponi robusti, casco consigliabile Effettuato l'ultima volta: 07/09/2019 Traccia gps: gpx |
Note
Lungo ma decisamente remunerativo percorso ad anello che porta a toccare due vette dello spartiacque Val Grande - Valle Orco e tre laghi: il Lago Vercellina, il Lago della Fertà 2557 m e il Gran Lago d'Unghiasse 2494 m; quest'ultimo è il più grande lago naturale delle Valli di Lanzo. L'ambiente in cui si svolge la gita è selvaggio e molto suggestivo, poco frequentato da escursionisti.
Il tratto dalla Cima della Crocetta 2824 m al Lago della Fertà è privo di tracce e praticamente senza ometti; escursione sconsigliabile con scarsa visibilità o terreno innevato.
Percorso
Da Rivotti 1450 m continuare per la carrareccia fino ad incontrare il bivio con il sentiero che sale diretto al Lago Vercellina. Superata una prima baita il sentiero continua a salire per il Vallone di Vercellina. Giunti agli alpeggi di Gias di Mezzo 2092 m il sentiero attraversa il Rio Vercellina per poi salire fino alla conca bagnata dal lago omonimo. Da qui proseguire puntando al Colle della Crocetta 2824 m, la cui croce metallica è ben visibile già dal lago.
Dal Colle svoltare a destra (Est-Nord-Est) seguendo un sentiero a mezzacosta che agevolmente porta al Colle della Terra. Dal colle piegare a sinistra (Nord) seguendo la traccia che per erba e pietrame porta in vetta alla Cima della Crocetta 2824 m.
Proseguire in direzione Nord-Est lungo l'ampia cresta detritica che porta al Monte Bellagarda; la cresta si presenta in realtà come una distesa di grossi massi (per lo più stabili); senza percorso obbligato, tenendosi sul versante della Val Grande, si guadagna senza difficoltà una piccola depressione posta all'inizio della cresta che sale in cima al Bellagarda. Di qui in poi è consigliabile indossare il casco, specie in presenza di stambecchi lungo la cresta. Seguire dei numerosi ometti che portano sul versante di Ceresole e risalgono la ripida cresta di roccia gradinata; la difficoltà contenuta (I+), la roccia buona e la scarsa esposizione rendono l'arrampicata facile e divertente. Al termine della roccia un breve tratto praticamente in piano porta alla sommità del Monte Bellagarda 2901 m (4 h 30 min da Rivotti).
Dalla vetta scendere senza percorso obbligato lungo il ripido versante Sud per erba e sfasciumi (cautela). Circa a quota 2750 m piegare a sinistra (Est) per imboccare un canalone che si dirige verso la sponda orientale del Lago della Fertà 2557 m (ometto). Ridiscenderlo senza percorso obbligato, per poi raggiungere il lago. Dal lago svoltare a sinistra (Est) seguendo l'evidente sentiero che porta al Gran Lago d'Unghiasse 2494 m.
Imboccare dunque il sentiero che scende diretto agli Alboni (non sempre è banale imboccare la traccia) e scendere lungo il Vallone d'Unghiasse; porre attenzione a non perdere la traccia poco battuta. Il sentiero supera numerose abitazioni e il suggestivo Pian delle Riane. Ignorato il bivio per il Bec di Roci Ruta, si raggiunge uno sterrato; svoltare a sinistra in discesa, poi poco dopo imboccare un sentiero sulla destra. A quota 1520 m circa tenersi sulla destra (indicazioni per Alboni - Sentiero Corto). Scesi di 30 m di dislivello svoltare a destra; dopo una decina di metri svoltare a sinistra, imboccando un sentiero che scende. Raggiunto l'abitato degli Alboni, proseguire lungo l'asfalto, superare un ponte e imboccare uno sterrato che sale sulla destra (indicazioni per Rivotti); dopo una prima rampa prendere il sentiero che nasce sulla sinistra; il sentiero in falsopiano porta agevolmente alla località di partenza (circa 4 h 15 min dal Monte Bellagarda).
Galleria fotografica
Cartina del percorso
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